In Abruzzo, l’energia rinnovabile e i vincoli paesaggistici si incontrano in una sentenza storica. Il TAR Abruzzo, con la sentenza n. 214/2023, ha approvato la richiesta di alcuni residenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle loro case private, nonostante le precedenti obiezioni della Soprintendenza.
Il caso esaminato dal TAR riguarda il progetto di tre famiglie del borgo di Pacentro per la ristrutturazione delle loro proprietà situate in un’area con vincoli paesaggistici all’interno di un parco. Il progetto, che ha beneficiato del Superbonus, prevedeva la creazione di tre impianti fotovoltaici, ciascuno per ogni unità abitativa, attraverso l’installazione di 60 pannelli fotovoltaici sul tetto. Secondo il progetto, i pannelli sarebbero stati “inseriti al livello delle tegole, dello stesso colore delle stesse e non riflettenti”.
Il TAR ha accettato la richiesta contro il rifiuto della Soprintendenza, che ha argomentato che “i pannelli fotovoltaici non erano compatibili con l’immagine tradizionale dei coppi di laterizio e quindi con i valori del contesto naturale e rurale del paesaggio circostante”.
💡 La sentenza del TAR 💡
Secondo il TAR, il “rifiuto – anche parziale – dell’autorizzazione paesaggistica deve contenere una valutazione sufficiente delle ragioni specifiche per le quali si ritiene che un’opera non sia adatta ad inserirsi nell’ambiente, oltre una valutazione meramente estetica.”
In particolare, i giudici sottolineano che “l’uso di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili è qualificato dalla legislazione vigente come opera di pubblica utilità ed è incentivato dalla legge con l’intento di perseguire fini pubblici legati alla difesa dell’ambiente e dell’ecosistema.”
Il TAR Abruzzo ha anche evidenziato che “è stato altresì sottolineato in giurisprudenza che il favore legislativo per le fonti energetiche rinnovabili richiede di limitare l’assoluto divieto di installazione di impianti fotovoltaici in aree soggette a vincoli paesaggistici solo nelle ‘aree non adatte’ espressamente individuate dalla Regione”.
🌿 La visione futura 🌿
Secondo il TAR, poiché “la transizione alla produzione di energia da fonti rinnovabili è un obiettivo di interesse nazionale in linea con il diritto europeo, non è più possibile applicare ai pannelli fotovoltaici categorie estetiche tradizionali.”
I giudici concludono che “la soluzione progettuale proposta dai ricorrenti, come risulta chiaramente dal report tecnico, cerca di bilanciare l’interesse generale alla tutela del paesaggio con l’interesse, altrettanto generale, allo sviluppo dell’uso di fonti energetiche rinnovabili attraverso l’adozione di specifiche precauzioni volte a minimizzare l’impatto dell’installazione dei pannelli fotovoltaici in questione. Pertanto, la richiesta è stata accolta.”
Questo è un grande passo avanti per l’energia rinnovabile in Italia, e un segnale positivo per tutti coloro che cercano di bilanciare la necessità di preservare il patrimonio paesaggistico del nostro paese con l’urgenza di passare a fonti di energia più sostenibili. 🌳🌍💚
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