Prezzo di acquisto. €/MWh
Nella settimana n.30 del 2020 (da lunedì 20 a domenica 26 luglio), il prezzo medio di acquisto (PUN) si attesta a 35,95 €/MWh, pressoché stabile rispetto alla settimana precedente (-0,14 €/MWh; -0,4%). L’analisi per gruppi di ore mostra deboli variazioni dei prezzi sia nelle ore di picco, a 41,01 €/MWh (+0,18 €/MWh, +0,4%), che nelle ore fuori picco, a 33,15 €/MWh (-0,31 €/MWh, -0,9%). Il rapporto picco/baseload si porta, pertanto, a 1,14 (+0,01).
Volumi e liquidità
I volumi di energia scambiati nella borsa elettrica salgono a 4,6 milioni di MWh, massimo dallo scorso febbraio, in crescita del 5,8% rispetto alla settimana precedente; in aumento anche la liquidità del mercato, pari a 77,9% e valore più alto da aprile 2019 (+1,2 punti percentuali).
Vendite di energia elettrica MWh
In ripresa le vendite di energia elettrica nel Sistema Italia, pari a 5,9 milioni di MWh (+4,1%). Stabili le vendite delle unità di produzione nazionali, a 5,0 milioni di MWh (-0,1%), mentre le importazioni dall’estero salgono a 0,9 milioni di TWh (+35%), massimo da inizio marzo.
Prezzi zonali di vendita. €/MWh
A livello zonale, in un contesto caratterizzato da acquisti ai massimi da febbraio, le suddette maggiori importazioni hanno favorito una flessione dei prezzi di vendita, più intensa al Nord (33,91 €/MWh, -5%) e al Centro Nord (35,14 €/MWh, -2%) e più contenuta nel resto della penisola ed in Sardegna (36 €/MWh, -1%). In aumento, invece, solo la quotazione in Sicilia (55,04 €/MWh, +34%), penalizzata anche dal restringimento del transito con il continente nei giorni lavorativi.